CARLO ROMITI

Il terzo appuntamento di Contemporary Wine 2016 a Pietralta, Gambassi Terme (FI), presenta una selezione di opere del pittore toscano: Carlo Romiti. L’esposizione dedicata si concentra sulle opere che Romiti ha realizzato sui cavalli, emblema della vita selvaggia ed in armonia con la natura circostante che l’artista toscano ama rievocare. Realizzati su tela con le terre che il pittore seleziona durante le passeggiate mattutine nei boschi di sua proprietà, i dipinti saranno esposti negli spazi della cantina di Pietralta.

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Vernissage: Mercoledì 17 Agosto 2016 ore 18:30, Pietralta, Via Camporbiano 45, Gambassi Terme (FI).
BIOGRAFIA
Carlo Romiti è nato nel 1953 a Castelfiorentino (Fi), si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Dal 1987 dirige il Laboratorio Teatrale del Centro Arti Visive del Comune di Certaldo (Fi). Ha collaborato con un gruppo di ricerca sulle attività espressive della Facoltà di Magistero dell’Università di Firenze per la realizzazione di testi didattici. Tiene corsi sulle tecniche pittoriche per la Sezione Didattica degli Uffizi e al Museo di Preistoria di Firenze. Conduce una ricerca pittorica sulla cromaticità delle terre del luogo dove vive: caratteristica peculiare delle sue opere. Espone in Italia e all’estero e vive in una casa colonica nella campagna di Gambassi Terme (Fi), tra San Gimignano e Volterra, dove ha lo studio. Carlo Romiti dipinge da anni con le terre che egli stesso ricerca. La pittura ha inizio nel momento stesso in cui raschia un argine e, con la mano, raccoglie le prime manciate di terra. Il proseguire di una tecnica antica di millenni e la ricerca continua sul colore e sulle sue applicazioni, sono fonte di ispirazione. Talvolta è la terra stessa, o una sua diversa tonalità, a suggerire l’opera, in un alternarsi di priorità tra soggetto e colore La terra grezza, ben asciugata, macinata a mano in mortai di pietra, setacciata e talvolta macinata ancora, viene mescolata con acqua, uovo o collanti vari, ma anche con olio di lino a seconda dei supporti usati. La terra così trattata non ha bisogno di vernici finali poiché essa possiede e deve mantenere la sua propria “luminosità”. L’uso di questa tecnica di antica tradizione pittorica non può che trovare conferma nell’ambiente e nelle scelte di vita dell’artista: un misurato isolamento nelle campagne tra San Gimignano e Volterra. I suoi cavalli, i suoi cani e nel vicino bosco caprioli e cinghiali sono, insieme al paesaggio, i soggetti preferiti ed il mezzo per ritrovare la parte ancestrale che è in ognuno di noi.

www.carloromiti.it

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