#versatile #fresco #sincero #accattivante #moderno #luminoso #fragrante #profumato #seducente … sono queste le caratteristiche che ci piacciono in un Rosato e probabilmente sono queste, oggi, le caratteristiche che si chiedono ad un Rosato.
Finalmente dopo anni di oblio e poca considerazione trova la sua personale rivincita e si attesta tra i vini che segnano l’Estate e non solo.
E’ vero, ci ricordiamo di aprire una bottiglia quando le giornate si allungano e nei pomeriggi roventi sentiamo il bisogno di dissetare il corpo e l’anima… ma poi, se ci soffermiamo a controllare le statistiche e l’andamento degli ultimi anni, ci accorgiamo facilmente che il Rosato incontra sempre più il gusto dei winelovers grazie anche alla flessibilità di abbinamento, e quindi, non si manifesta soltanto come un fenomeno della bella stagione, ma diventa parte integrante delle carte dei vini dei migliori ristoranti al di là di ogni facile accostamento stagionale…
E allora, mentre sorseggiamo un calice di un buon rosé, magari toscano, ci chiediamo: come lo fanno?
Il Rosato si fa da uve rosse, e il suo colore rosa si ottiene dal contatto con le bucce. Quando l’uva raggiunge la giusta maturazione, non si perde altro tempo e si vendemmia. Si porta l’uva in cantina e avviene la pigiatura. Qualche ora di contatto con le bucce e poi queste si scartano facendo fermentare il succo a bassa temperatura. Tanti dettagli da non sottovalutare ma che faranno poi la differenza…
Esiste una seconda strada… si effettua un salasso sulla vinificazione del vino rosso. Dopo la pigiatura, il liquido e le bucce si separano naturalmente perché inizia la fermentazione e il mosto si colora. Si toglie una parte del liquido che finirà di fermentare senza bucce e darà vita al nostro rosato…
Entrambe le strade sono percorribili e con ottimi risultati, anche se l’ultima parola spetta ai nostri sensi e alla nostra sete di vino.
Versatile negli abbinamenti con il cibo: dagli antipasti della cucina marinara ai formaggi freschi con affettati e salumi oltre ai secondi di pesce arrosto, e perché no, con la pizza.
Ideale per un aperitivo gustoso, la risposta migliore alla voglia di stare in compagnia.
Salute!
Articolo di Vincenzo Caccamo, Sommelier A.I.S. & Responsabile Commerciale per Villa Calcinaia dei Conti Capponi, Greve in Chianti (FI)